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Ultime notizie pensioni: pensioni precoci ed emendamenti bloccati

Ultime notizie pensioni

Ultime notizie pensioni oggi

Tema particolarmente bollente degli ultimi giorni è la Riforma sul sistema pensionistico italiano. Giorni di discussione soprattutto sulle misure da intraprendere per le pensioni precoci, ma dalle ultime notizie pensioni ad oggi ancora non sono stati trovati importanti sbocchi sui temi della flessibilità in uscita per i lavoratori precoci, tema che il Governo ha da diverso tempo rinviato.

Dalle ultime indiscrezioni si è appreso che l’unica via che potrebbe percorrere Renzi sarebbe quella di accettare la proposta di Damiano circa la quota 97 e 41, anche se aleggia la plausibile ipotesi proposta da Tito Boeri di riformare la Legge Fornero.

Ultime notizie pensioni precoci oggi

I lavoratori precoci sono tutti i cittadini che hanno iniziato a lavorare prima dei 20 avendo già raggiunto i 42 anni di contributi ma non i 62 anni d’età utili ad ottenere la pensione mensile. Secondo l’emendamento approvato i lavoratori precoci potrebbero andare in pensione fino al 31 dicembre 2017 senza alcuna penalizzazione.

In questo caso tutti i lavoratori precoci sarebbero esclusi dall’applicazione delle nuove norme, purchè ci sia una reale anzianità contributiva di 42 anni compresi periodi di maternità e infortuni.

Ad oggi le ultime notizie pensioni con la nuova Legge di Stabilità 2016 non hanno previsto alcun cambiamento, sembrano così infrangersi diverse proposte sia per l’estensione della platea dell’Opzione Donna e dei salvaguardati ma anche per chi sperava nell’assegno pensionistico anticipato o prestito pensionistico.

Ma quali sono le ultime notizie pensioni di oggi?

Risultano non approvati nella nuova Legge di Stabilità dell’anno 2016 diversi emendamenti ma vediamo in dettagli quali sarebbero stati bloccati:

Al momento resta invece in stand by la decisione di approvare o meno l’assegno pensionistico anticipato, ossia un vero e proprio prestito con un anticipo della pensione che potrà essere restituito in forma rateale dal lavoratore, una volta raggiunti i requisiti di perfezionamento.

Assegno che potrebbe ammontare per una cifra pari a 800-900 euro che potrà essere restituito entro 5 anni, al momento dalle ultime notizie pensioni abbiamo appreso che è si tratta solo di una proposta non ancora approvata nella Legge di Stabilità 2016 che potrebbe non essere confermata per via delle difficoltà finanziarie.

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